Crampi: i consigli del dottor Mozzi

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Quali sono gli alimenti alla radice di questo fastidioso dirturbo?

Un crampo è un’improvvisa contrazione involontaria di un muscolo o di un gruppo muscolare. Generalmente i crampi sono molto fastidiosi ma innocui e si risolvono nel giro di alcuni minuti.

La comparsa dei crampi è spesso dovuta a uno o più fattori legati allo sforzo fisico intenso e alla mancanza di idratazione. Un’attività fisica prolungata, infatti, può causare uno sbilanciamento tra il livello di idratazione e la concentrazione degli elettroliti.

Oltre allo sforzo fisico e alla disidratazione, altre cause possono essere: una carenza di calcio, potassio e magnesio; mantenere la stessa posizione per troppo tempo; o assumere alcuni farmaci, come i diuretici. In casi più rari, i crampi potrebbero indicare una compressione dei nervi nella colonna vertebrale, oppure patologie muscolari o neurologiche.

Per prevenire i crampi muscolari, i medici forniscono alcuni consigli pratici. Prima di tutto consigliano di evitare la disidratazione, assumendo un’adeguata quantità in base alla nostra età, alle attività fisiche che svolgiamo durante la giornata, allo stato di salute e ad eventuali terapie cui ci stiamo sottoponendo. Consigliano inoltre di praticare lo stretching muscolare prima e dopo qualsiasi sforzo fisico, prendendo l’abitudine di farne un po’ anche la sera se si è soggetti a crampi notturni.

Quando si manifestano, i crampi muscolari possono risolversi dopo un periodo più o meno breve, sia in modo spontaneo sia con l’allungamento dei muscoli interessati. Anche contrarre i gruppi muscolari antagonisti e massaggiare le fasce muscolari colpite può aiutare ad alleviare il disturbo.

Cosa ne pensa il dottor Mozzi?

Secondo il dottor Mozzi, i crampi sarebbero principalmente causati dall’assunzione di alimenti ricchi di amido e zucchero.

Il dottore racconta che sua madre era soggetta ai crampi, senza che se ne capisse la ragione. Per questo i crampi l’hanno sempre affascinato. La sua spiegazione è che, se una persona è soggetta all’insorgenza di crampi, molto probabilmente il suo metabolismo è lento e non riesce ad assimilare facilmente gli zuccheri.

Il dottore porta l’esempio dei calciatori professionisti, che soffrono spesso di crampi probabilmente a causa della dieta cui sono sottoposti. Sottolinea inoltre un fenomeno interessante: la maggior parte dei giocatori viene colpita da un crampo durante il secondo tempo di una partita. Ciò starebbe a significare che, durante l’intervallo, devono aver assunto un alimento responsabile di quella reazione. Se la causa fosse un accumulo di acido lattico, invece, i crampi li colpirebbero in continuazione e senza sosta.

Le sostanze alimentari che scatenano i crampi sono amidi e zuccheri, specialmente se combinati insieme. È importante dunque tenere nota degli alimenti che assumiamo, anche perché il dottore spiega che ogni gruppo sanguigno è maggiormente sensibile a determinati tipi di amido. Occorre inoltre fare attenzione a tutti i tipi di zuccheri: non solo il fruttosio ma anche malto, miele e sciroppi, come pure edulcoranti e dolcificanti.

Il gruppo 0 e il gruppo A sono molto sensibili all’amido presente nelle patate, ad esempio, mentre nei gruppi B e AB è difficile che possano causare dei crampi.

Il dottor Mozzi sconsiglia fortemente di assumere banane come si consiglia di solito, specialmente se si è di gruppo A e AB, e di aumentare invece il consumo di verdura.

Un valido aiuto quando arrivano i crampi è una tazza di acqua bollente, specialmente di notte. I crampi notturni, spiega il dottore, sono causati dalla cena, ma basta qualche sorso di acqua molto calda per scioglierli. Se si pratica attività fisica, è bene tenere a portata di mano un thermos di acqua bollente per assumerne un bicchiere all’occorrenza.

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