Dieta del Gruppo AB

dieta del gruppo ab

Il gruppo sanguigno AB, anche detto “l’enigmatico“, si sarebbe formato nell’ultimo millennio da un miscuglio tra il gruppo A e il gruppo B. Solamente un 4-5 % della popolazione mondiale ne fa parte, risulta dunque essere il più raro tra i quattro gruppi.

Essendo un incrocio tra gruppo A e gruppo B, la dieta del gruppo AB non è altro che un equilibrata fusione di entrambi.

Ha un sistema immunitario molto sviluppato (è quello che produce più anticorpi), di contro, rispetto gli altri gruppi sanguigni, ha una risposta immunitaria alle minacce molto più lenta e ritardata nel tempo, rendendo non sempre facile il collegamento tra patologia e cattiva alimentazione.

In generale possiamo dire che il gruppo AB si sposa bene con una dieta equilibrata che può spaziare un po’ su tutto: carne, pesce, verdura, frutta, frutta secca e anche alcuni latticini.

Alimentazione del Gruppo AB

Vediamo ora qual’è la dieta del gruppo sanguigno AB, consigliata direttamente dal Dottor Mozzi, per mantenere un buono stato di salute e prevenire la maggior parte delle patologie.

CARNE

A causa della bassa acidità gastrica le persone di gruppo AB non digeriscono bene la carne, ma dato che si tratta di un alimento prezioso, il segreto è nel consumare porzioni ridotte e poco frequenti. E’ anche importante prediligere le carni meglio tollerate, come il coniglio, il tacchino e l’agnello. Mentre va evitata ogni tipo di carne affumicata, il pollo e soprattutto il maiale. Il pollo come già spiegato per le persone di gruppo sanguigno B, causa irritazioni gastriche. Vanno inoltre evitate le carni conservate, che possono aumentare il rischio di tumori allo stomaco.

  • Alimenti benefici: agnello, capretto, coniglio, montone, tacchino
  • Alimenti neutri: fagiano, fegato di vitello
  • Alimenti nocivi: anatra, capriolo, cavallo, cinghiale, daino, maiale, manzo, oca, cappone, pollo, vitello, qualsiasi tipo di carne affumicata.

PESCE

Il pesce è un’ottima fonte di proteine anche per il gruppo sanguigno AB. Fanno eccezione alcune varietà tra cui vanno ricordate la platessa e la sogliola ricche di lectine poco digeribili. Una caratteristica “ereditata” dalle persone di gruppo A è quella di sviluppare alcune forme di cancro. In questi casi è importante introdurre nella dieta le lumache “Helix pomatia”, che contiene una lectina molto potente in grado di agglutinare le cellule degenerate.

  • Alimenti benefici: cernia, luccio, lumache di terra, merluzzo, nasello, salmone (non affumicato), sardina, sgombro, storione, tonno.
  • Alimenti neutri: aringa, calamari, carpa, caviale, capesante, cozze, ombrina, orata, orecchia marina, palombo, persico, pesce gatto, pesce spada, seppia, sogliola, triglia, trota.
  • Alimenti nocivi: acciughe, anguilla, aragosta, aringhe branzino, gamberi, granchio, ostriche, passera, polipo, ricciola, salmone affumicato e vongole.

Il dottor Mozzi sconsiglia il pesce fritto, affumicato e impanato e predilige il pesce al naturale piuttosto che in scatola. Da evitare la combinazione pesce-latticini.

LATTE, DERIVATI E UOVA

Il gruppo AB tollera abbastanza bene alcuni latticini freschi, come la ricotta, ma il dottor Mozzi sconsiglia sempre il consumo degli altri latticini, specie se stagionati, o affumicati. Se non si hanno grossi problemi di salute ogni tanto è ammessa la mozzarella, la feta, o dello yogurt o kefir di latte. Le uova invece sono un ottima fonte di proteine e se ne possono mangiare anche più di 2 al giorno.

  • Alimenti benefici: uova, feta (formaggio fresco di capra, pecora tipo greco), formaggio di capra, mozzarella, ricotta vaccina magra, yogurt di capra.
  • Alimenti neutri: crescenza, edam, latte di capra (meglio scremato), latte vaccino scremato (con grande moderazione), yogurt vaccino magro (con moderazione).
  • Alimenti nocivi: brie, burro, camembert, gelati, gorgonzola, grana padano, latte intero, panna, parmigiano reggiano, provolone, mascarpone e in generale tutti i formaggi grassi stagionati.

Attenzione perché questo gruppo sanguigno spesso risulta essere intollerante al lattosio, in tal caso latte e derivati, di qualsiasi animale, vanno considerati come alimenti nocivi.
Il dottor Mozzi consiglia di ridurre al minimo, o ancora meglio evitare tutti i latticini in caso di tumori all’utero, ovaio, mammella e prostata. Le persone con problemi di colite devono ridurre drasticamente il consumo di latte e derivati. Latte e latticini non vanno mai combinati con carne, pesce e legumi. Le uova non vanno mai mangiate fritte in olio, o burro.